Formazione sincrona e asincrona: quale la migliore?

Mai sentito parlare di formazione a distanza sincrona e asincrona?
Se c’è qualcosa di positivo che ci ha lasciato il periodo pandemico, è sicuramente il cambio di atteggiamento rispetto alla formazione a distanza, per la quale, almeno nel nostro Paese, si nutrivano non pochi pregiudizi.
Ora che aziende e istituti scolastici hanno iniziato a familiarizzare con questa modalità inedita di formare, ci si pongono domande rispetto agli strumenti e alle modalità in cui impartire questa formazione.
Il dubbio più grande riguarda la formazione sincrona e asincrona.
Meglio l’una o l’altra?
Vediamolo insieme in quest’articolo.
Quale scegliere? dipende dalle esigenze!
La scelta, certo, dipende da quelle che sono le esigenze formative dell’azienda.
Formazione sincrona e asincrona, infatti, presentano entrambe vantaggi e svantaggi i quali, a seconda del contesto, potrebbero risultare più o meno pertinenti rispetto a una situazione.
Prima, però, vediamo cosa si intenda veramente quando si parla di formazione sincrona e asincrona.
Formazione asincrona
Anche se non avete familiarità con questi termini, vi accorgerete leggendo che, a prescindere dalla terminologia, conoscete sicuramente la differenza.
Con asincrona, intendiamo una tipologia di formazione che è gestita in modo totalmente autonomo e flessibile dallo studente.
Ciò che è importante in questa definizione sono i termini di spazio e tempo.
La formazione asincrona avviene in qualunque momento e luogo da parte dello studente, dal momento che quest’ultimo consulta il materiale online spontaneamente – lezioni, podcast – ed effettua test e simulazioni senza alcun vincolo di orario dalla piattaforma di e-learning a cui è iscritto.
La parola d’ordine, in questo caso, è “flessibilità”.
Allo studente viene data totale libertà di tempi e ritmi in questo percorso di formazione.
Può essere utile quando si tratta di dipendenti che seguono regolari ritmi di lavoro, e che potrebbero, in questo modo, formarsi sul proprio tablet o pc la sera, quando rientrano dall’ufficio.
Formazione asincrona: svantaggi
In tutto questo, però, c’è un inconveniente.
Quale?
Il fatto che non si possano chiedere chiarimenti all’insegnante nel caso in cui ci fossero dubbi.
Certo, è sempre possibile inviare un’email; ma è chiaro che i tempi saranno lunghi e, in ogni caso, mai immediati come lo sarebbero in un contesto di lezione in presenza.
Altro problema è il fatto che, per seguire corsi in questa modalità, sia richiesto un temperamento molto costante, oltre che parecchia motivazione e autodisciplina.
Troppa libertà da parte di chi si forma potrebbe determinare una scarsa costanza, rendendo necessaria la supervisione di un formatore che valuti i risultati sul momento e richieda un’attenzione costante.
A ogni modo, continua a essere un modo di erogare corsi di elearning molto diffuso -forse il più utilizzato– dal momento che le vite che seguiamo sono sempre più frenetiche e piene di immpegni.
Ma come fare quando si necessita di una formazione specifica e approfondita, che debba avvenire in maniera rapida e immersiva?
Formazione sincrona
Per chi abbisogna di una figura costante, presente sul momento e capace di fornire aggiornamenti e chiarimenti in modo immediato, c’è sempre la formazione a distanza sincrona.
Il fatto che si preveda una cadenza regolare nei corsi, e vi siano giorni e tempi precisi in cui svolgere la simulazioni, fa da deterrente persino al discente più pigro.
In questi casi si è obbligati a seguire un certo ritmo e a naturalizzarlo.
Essenzialmente, sono due i metodi attraverso cui è possibile erogare una formazione asincrona.
- Aula virtuale: perfetto per chi necessiti di una cadenza regolare e di ritmi costanti perché il senso
di motivazione non si attenui. Solitamente le aule sono composte di 20-25 studenti. Il vantaggio è
che permette di fare domande e chiedere chiarimenti in tempo reale. - Webinar: si tratta di un corso intensivo e approfondito rispetto a un argomento, che può avere la
durata anche di molte ore. Dal momento che prevede la presenza di molti partecipanti, risulta molto
utile quando si intenda svolgere corsi di aggiornamento per personale di un’azienda ubicato in
diversi uffici o diversi paesi. Veloce, pratico e immersivo. Unico svantaggio, ovviamente, è che,
sebbene permetta di chiedere informazioni, la comunicazione potrebbe avvenire in modo
confusionario, essendo molte le persone a parteciparle.
Il miglior modello di formazione a distanza?
Alla fine, tornando alla domanda dell’inizio, è difficile dare una risposta definitiva, che valga universalmente e in ogni caso.
Tutto dipende, infatti, dalle esigenze dell’azienda o dalla persona che intenda formarsi.
Un’azienda che voglia formare il personale velocemente propenderà per un webinar, ma per la formazione individuale -che si svolga in concomitanza con lavoro e impegni quotidiani- la formazione asincrona, se gestita in modo maturo, potrebbe risultare molto utile di questi tempi.
Tutorami formazione a distanza con Oltrematica
Che si tratti di formazione sincrona o asincrona, Oltrematica mette a disposizione la sua piattaforma Tutorami per aziende ed enti che vogliano sviluppare corsi di formazione.
La piattaforma permette di caricare moduli e lezioni online, oltre a consentire il monitoraggio di presenze e di risultati grazie a report e diversi strumenti di controllo.
Visita la nostra pagina per maggiori informazioni.