Brand Awareness: 5 strategie per aumentare l’autorevolezza sul web

Per diventare un punto di riferimento del settore e portare i clienti a fidarsi della propria azienda o del proprio marchio non bastano i numeri. Avere un grande seguito sui social network o tanta visibilità su qualsiasi canale in molti casi non è abbastanza per convertire ottenendo clienti e guadagni. Al di là della tecnica, un ruolo principale per conquistare e fidelizzare l’utenza sul web ce l’ha la brand awareness.
Per chi non conoscesse il significato di questo termine, costruire la brand awareness o brand knowledge vuol dire incrementare la riconoscibilità e la notorietà di un marchio, nonchè la sua reputazione (e si sente spesso parlare anche di brand reputation). Affinchè ciò sia possibile bisogna lavorare molto sulla propria brand identity e sul proprio pubblico, non fa differenza che si tratti di fare personal branding o di lavorare sulla riconoscibilità di un’azienda.
Questo modo di agire per aumentare il proprio pubblico e fidelizzarlo spaventa molte persone, ma in realtà non è qualcosa di impossibile. E a volte non è nemmeno necessario un grande investimento. Assumere un brand manager o un brand ambassador famoso come fanno i grandi colossi non è quindi una strategia indispensabile da seguire e in questa guida vi comunicheremo 5 strategie per aumentare brand awareness e autorevolezza della propria azienda sul web senza possedere risorse esose o introvabili.
Storytelling per la brand awareness
Volete costruire in modo efficace una brand awareness duratura per la vostra azienda? Allora raccontate una grande storia. Dimostrate al vostro pubblico che gli siete vicino, che comprendete le esigenze delle persone e create con esso delle connessioni umane per lasciare che si fidi di voi. Lo spirito e il cuore di qualsiasi business è infatti rappresentato dalle connessioni umane. Lo storytelling è il modo migliore per empatizzare e connettersi con le persone e costruire la propria corporate identity.
Una brand story è il modo migliore per iniziare a fare storytelling: stiamo parlando di raccontare semplicemente la storia del vostro brand, qual’è la sua mission e quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere per soddisfarla. Una storia convincente dev’essere originale e accattivante per catturare audience. Deve motivare il pubblico a seguire il brand e lasciargli qualcosa di utile. Ci sono 3 metodi principali con cui si può fare storytelling in maniera efficace: blog, social network e influencer marketing.
Blog
Creare un blog aziendale (proprio come questo) ed inserire lo storytelling nel piano editoriale può essere molto utile per avere uno strumento sempre valido per attrarre pubblico. Gli articoli presenti su un blog non spariscono nel nulla fra tanti post dopo poco tempo come accade sui social network o altri canali, ma restano sul sito web e possono anche posizionarsi sui motori di ricerca.
Si tratta quindi di una risorsa potenzialmente eterna. Inserire dei valori e dei benefit aziendali all’interno di elementi narrativi in un articolo è il modo perfetto per fare storytelling con un blog. Ma affinchè questi contenuti possano ottenere facilmente visibilità, c’è bisogno anche di altre tipologie di articoli che ci portino facilmente utenza. Stiamo pensando ad esempio ai contenuti informativi come le guide, i tutorial, le ricerche di mercato e così via.
Contenuti che vengono spesso cercati dagli utenti sui motori di ricerca e su cui questi ultimi potrebbero capitare senza la necessità di un nostro intervento. Attraverso questi contenuti, utilizzando dei link o sfruttando l’autorevolezza che il sito ha guadagnato sui motori di ricerca, possiamo indirizzare gli utenti ai nostri articoli di storytelling che ci serviranno poi per aumentare la brand awareness.
Social network
Se il blog è una strategia utile nel lungo periodo, fare storytelling sui social network è invece una delle migliori strategie per aumentare la nostra brand awareness nell’immediato. Un post su Facebook, su LinkedIn o altre piattaforme acquista visibilità molto più facilmente nel breve periodo, perchè gli utenti lo vedono apparire sulle proprie bacheche o ricevono notifiche qualora siano già followers del nostro brand.
Chi ha poco seguito può aumentare la brand awareness con i social network realizzando un post di storytelling da andare a promuovere a pagamento attraverso i post sponsorizzati. I social network offrono infatti strumenti integrati per promuovere i post a pagamento e farli arrivare a più persone possibile.
Influencer marketing
Se una persona famosa o comunque con tanti seguaci pubblicizza il nostro marchio, la nostra brand awareness può schizzare alle stelle in men che non si dica. Naturalmente se fatto nel modo giusto. E’ per questo che vi consigliamo l’influencer marketing.
Sono molti gli influencer che accettano, dietro pagamento di somme più o meno alte oppure in cambio di pubblicità reciproca, di sponsorizzare un brand. Bisogna però analizzare i profili degli influencer per individuare quello idoneo, altrimenti la strategia potrebbe risultare controproducente.
Un influencer idoneo è qualcuno che non sponsorizza solamente per soldi, ma perchè è convinto che un determinato brand meriti di essere sponsorizzato. Deve inoltre trattarsi di un influencer che opera nello stesso settore dell’azienda o della persona per la quale si vuole incrementare la brand awareness.
Interagire con il pubblico per l’autorevolezza del marchio
Quale modo migliore di costruire la propria brand awareness può esserci che parlare direttamente con il proprio pubblico? Ascoltare le esigenze di chi ci segue o è interessato al nostro marchio, dargli dei consigli e farlo sentire più vicino a noi può fidelizzarlo a vita e fargli acquistare un ammontare di fiducia inimmaginabile.
Si può interagire con il pubblico in tanti modi, ma riteniamo che quando ci si trova sul web i modi più efficaci per dimostrare al pubblico quanto gli siamo vicini e quanti validi siano i nostri servizi siano due, ossia i seguenti.
Creare una community
Le community sono la forza dei brand. La più grande. Una community è in grado di costruire la brand awareness di un’azienda anche da sola. Costruire una community, specie una fedele, può essere estremamente arduo. Ma una volta costruita è una miniera d’oro per qualsiasi azienda o marchio. Ci sono vari modi per costruire una community sul web: ve ne elenchiamo alcuni di seguito.
- Creare una pagina social
- Creare e far crescere un gruppo su Facebook o su altri social network
- Creare un canale YouTube che parla direttamente agli utenti o ai seguaci
- Creare un forum di discussione
Gestire una community può richiedere molto tempo. Per ottimizzarlo al meglio bisogna individuare gli obiettivi da raggiungere, creare un team per la sua gestione qualora diventi ampia, pensare a una netiqutte (un codice di comportamento), a un piano editoriale e partecipare il più possibile alle conversazioni, nonchè premiare i membri più attivi.
Ottenere Recensioni
Infine, uno degli elementi che porta molta gente a fidarsi subito di un’azienda anche non conoscendola sono le recensioni positive sul web. Su piattaforme come Google My Business e sui social network, ma anche su famosi siti web come ad esempio Trustpilot (o TripAdvisor per turismo e strutture ricettive), è possibile creare il profilo della propria azienda da far apparire sui motori di ricerca e indurre gli utenti a lasciare recensioni. Offrendo buoni servizi e invitando gli utenti a lasciare recensioni positive è possibile aumentare la propria brand awareness senza alcun cospicuo investimento.
Speriamo che queste strategie per costruire la tua brand awareness ti siano state utili. Qualora avessi bisogno di aiuto nel gestire la reputazione del tuo brand o nell’utilizzare tutti gli strumenti necessari per costruire il tuo marchio, puoi esplorare i nostri servizi nella sezione Web del sito di Oltrematica o contattarci direttamente dalla sezione Contatti.